La scuola dell’infanzia (nota anche come scuola materna) consiste in Italia nel percorso pre-scolastico rivolto ai bambini dai tre ai sei anni d’età.
Privilegia l’esperienza concreta, il fare produttivo, il contatto diretto con le cose e gli ambienti, anche per orientare e guidare la naturale curiosità dei bambini in percorsi ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca.
7.30-8.30 Anticipo per i bambini delle famiglie che ne fanno richiesta: In uno spazio allestito adeguatamente i bambini della scuola dell’infanzia vengono accolti da un’educatrice e/o un’insegnante. Vengono fatte proposte rilassanti e destrutturate.
8.45-9.15: Accoglienza in sezione. Per il bambino è importante sentirsi accolto in un ambiente familiare e trovare un riferimento sicuro che gli faciliti il distacco da chi lo ha accompagnato. Il bisogno del genitore è quello di trovare una figura di cui potersi fidare. Il personale educativo trasmette vicinanza ai genitori e ai bambini.
9.15-10.00: Formazione del gruppo
Chi c’è oggi? Ha una forte valenza rituale con lo scopo di trasmettere al bambino il fatto di essere visto, di affermare la propria presenza e la propria identità ed essere al centro dell’attenzione del gruppo.
Scelta del laboratorio o dell’attività di gioco: favorisce nel bambino la capacità di riconoscere, assecondare e affermare i propri interessi. Promuove lo sviluppo della capacità di scelta in autonomia. La scelta del laboratorio o del gioco è preceduta da un periodo in cui i bambini, insieme all’insegnante o all’educatrice, fanno esperienza di ciascun laboratorio e/o proposta ludica. E’ cura dell’educatore aiutare anche i bambini più piccoli a compiere la scelta concretizzandola.
Merenda di frutta. Permette di accostarsi ad una sana alimentazione. Mostrare la frutta, dare il tempo per conoscerla, lasciarla a disposizione per la mattinata, annusarla, toccarla e assaporarla, parlare della frutta, esprimere apprezzamento o meno. L’insegnante è un osservatore, facilitatore, sia per l’accesso alla frutta e la degustazione, sia per la conversazione. Al contenitore della frutta i bambini si accostano liberamente.
Bagno igiene personale. Il bambino ha l’occasione di apprendere la cura di sé, del proprio corpo e dei propri bisogni. Sviluppa importanti autonomie anche grazie all’osservazione e imitazione di bambini più grandi.
10.00-11.30: Attività o laboratori. I laboratori vengono liberamente scelti dai bambini. Anche le attività esprimono progettualità co-costruite con i bambini, con ampio spazio dedicato al lavoro con materiali naturali e all’aperto.
11.30-12.30: Pranzo. Avviene in sezione e diventa un momento privilegiato di convivialità. Permette l’acquisizione di una educazione alimentare varia e assortita. Attraverso forme di apprendimento progressive, i bambini arriveranno a pranzare nella forma del self service. In questi anni, per educare i bambini all’apprezzamento della verdura, l’abbiamo introdotta prima del pranzo. Inoltre, lasciare una varietà di cibo nel piatto anche di fronte ad un rifiuto, permette la vicinanza fisica e psicologica e la possibilità di influenza reciproca nel decidere di provarlo. Il pranzo diventa un’opportunità importante per educare al rispetto del cibo e all’autoregolazione. Abbiamo introdotto i coltelli per avvicinare i bambini a questo oggetto, spesso presentato dagli adulti come misterioso e pericoloso, per avviarli ad un utilizzo attento e sicuro. Terminato il pranzo inizia la fase del riordino che svolgono i bambini stessi; infine riportano il carrello in cucina. Per il bambino è esperienza di presa in carico e cura dello spazio che abita.
12.30-14.00: Gioco libero. Possibilità di dedicarsi ad un gioco scelto. Anche in questo caso vengono sviluppate le competenze decisionali e si favorisce il protagonismo del bambino. Gli spazi comuni, interni ed esterni sono caratterizzati da proposte precise e specifiche, a libero accesso dai bambini. Le insegnanti presidiano gli spazi e i bambini sono liberi di spostarsi in autonomia dove meglio li aggrada.
12.45-13.00: ricongiungimenti per i Bambini iscritti al part-time. Un insegnante unirà tutti i bambini che usufruiranno dell’uscita anticipata e li preparerà per il ricongiungimento. L’insegnante di sezione, qualora vi fossero informazioni importanti da dare ai genitori, le comunicherà all’insegnante di riferimento. Il ricongiungimento avverrà all’ingresso della scuola.
12.45-14.45: Nanna per i piccoli. Il momento della nanna per i bambini fino a tre anni circa non è obbligatorio, ma fortemente consigliato, così da favorire il riposo e il buon proseguimento della giornata. Per i bambini addormentarsi significa lasciarsi andare e comporta una interiorizzazione dell’ambiente e una fiducia nell’educatrice che li accompagna, perciò la ritualità è di primaria importanza, in quanto agevola il riconoscimento della situazione e favorisce il rilassamento. La presenza costante della stessa insegnante diventa un riferimento per questa routine e rassicura. Quando tutti si sono addormentati, vigila sul sonno, così da essere presente in caso di risvegli improvvisi e alle 14.45 inizia a svegliarli. A gruppi i bambini ritornano in sezione dove l’insegnante riferisce alla collega referente di sezione se c’è stato qualche episodio da segnalare ai genitori. Se un bambino si sveglia prima delle 14.45 o non dorme, verrà accompagnato nella sua sezione con i suoi compagni e la sua insegnante. Questo spazio di riposo è garantito anche a mezzani e grandi che occasionalmente possono manifestare il bisogno di rilassamento.
14.00-15.00: Attività o laboratori per gruppi di età omogenea. Riteniamo che una scuola attenta debba presidiare anche lo sviluppo di competenze specifiche legate all’età. In particolare per i bambini di cinque anni curiamo l’acquisizione dei pre-requisiti di letto-scrittura e pre-calcolo. Il pomeriggio, mentre i bambini piccoli sono a riposare, viene strutturato in modo da permettere l’organizzazione di laboratori con bambini di età omogenea.
15.00-15.50: Ricomposizione del gruppo e arrivederci. E’ lo spazio della rielaborazione, del racconto della giornata e della preparazione al ricongiungimento con i genitori, o con chi verrà a riprenderli.
15.50-17.45: Tempo del posticipo per chi ne ha bisogno. Il numero degli operatori verrà aumentato in base al numero degli iscritti.
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